“ll consigliere ed esponente del centro-destra massarosese Alberto Coluccini deve essersi reso conto del colossale errore fatto a votare contro la delibera per la dilazione dei termini di pagamento della transazione con Termomeccanica, unico in Versilia a smentire una linea tenuta fra gli altri anche dal Sindaco Massimo Mallegni”.
 Lo scrive il Pd di Massarosa. “Per questo continua nella sua operazione di travisamento della storia, e così trasforma una pessima figura in una figuraccia colossale. Nell’era delle bufale virali, parla senza sapere di cosa parla, come del resto è abituato a fare”.
“Dice Coluccini che Massarosa non ha previsto soldi in bilancio e non sa che di quella transazione si farà carico il CAV, come è giusto perché il passivo dei contenziosi si fronteggia col valore attivo dell’impianto di Pioppogatto, che sarà affittato al nuovo gestore del rifiuti. Su questa base la Regione ha già anticipato 5 milioni e per gli altri otto si sta lavorando ad ottenere un finanziamento. Ma Coluccini ignora, soprattutto, che negli anni passati Massarosa ha già anticipato dalle proprie casse oltre 2 milioni di euro che dovranno esserci resi: francamente, se qualcuno oggi dà, noi abbiamo già dato”.
“La giunta Mungai e in particolare il vicesindaco Damasco Rosi hanno seguito queste vicende per anni con dedizione, competenza e professionalità, per disinnescare autentiche bombe atomiche finanziarie di cui tutto si può dire, tranne che siano state create dopo il nostro insediamento nel 2009. Si tratta di risultati riconosciuti da tutti, a partire da esponenti del centro-destra che sedevano in Consiglio nel precedente mandato, conoscevano i problemi e si guardavano bene da orchestrare speculazioni politiche irresponsabili su questioni vitali per il nostro Comune e la nostra gente. La realtà che racconta Coluccini è una realtà che in Versilia vive solo nella sua fantasia galoppante. Sostiene che la Giunta Mungai avrebbe indebitato il Comune per contenziosi che portano la data del 2002; tira in ballo a sproposito, e addirittura la transazione con ERSU: nata al tempo in cui le destre al governo usavano questa azienda come bancomat ed erogatore gratuito di servizi e ci aveva caricato sulle spalle altri 2,6 milioni di euro. Debito transato a 1,1 milione di euro da pagare in dieci anni, grazie ad un’altra operazione il cui vantaggio per il nostro comune non ha bisogno di altri commenti che quello eloquente dei numeri. Queste sono cose che la Giunta Mungai rivendica, altro che difendersi da affermazioni false e diffamatorie.
Ora basta: Coluccini si documenti e misuri le parole, controlli il suo irrefrenabile impulso a mentire. Perché se continua a diffamare, oltreché nelle sedi politiche, sappia che potrebbe discuterne anche in un’aula di tribunale”
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